Qualche giorno fa ho postato quest'articolo,
ad opera di un tale Bruno Volpe. Il messaggio è semplice e chiaro: la
donna non è più quella di una volta, parla, non si china a comando nè
per spazzolare pavimenti nè chissà per qualche altro motivo,
esaspera gli uomini con i suoi comportamenti che inneggiano
all'autonomia, si occupa di cose per le quali sottrae tempo alla pulizia
domestica, si veste in modo discutibile e provocatorio provocando
quindi i disorientati maschi e pertanto, che faccia sana autocritica,
che poi alla fine se si piglia mazzate e rimane stesa a terra in pozze
di sangue in fondo, se l'è andata a cercare. Ora io sono rimasta molto
provocata da quest'immane cazzata, e avrei voluto andare insieme ad
altre provocate come me di fronte a quest'insignificante uomo di merda e
riempirlo appunto di mazzate, così per par condicio. Ma ecco, che
arriva un parroco dello Spezzino, e sposa questa tesi, e ci si ritrova
talmente tanto che decide di farne un volantino da appendere nella sua
Chiesa, di modo che tutte le parrocchiane possano vederlo e con il
cilicio fare ammenda e ritornare ad essere le donne di una volta, quelle
che piacciono tanto a certi uomini che non sanno se scegliere tra una
madre, una moglie o una badante, ma naturalmente la faccenda gli scoppia
tra le mani tanto da far prendere immediatamente posizione al suo
Vescovo che gli intima la rimozione immediata dell'obbrobrio dalla
Chiesa. Contestualmente il Patriarca di Venezia tuona dal pulpito che la
salvezza dell'uomo e dell'Umanità non può che passare per la donna.
Tutto questo per dire che ci sono parroci come Padre Maurizio, in terra
casalese, tiranneggiato dal Signor Prefetto (ricordate?) per chiarimenti
su una discarica abusiva, i Patriarca di venezia che ricorda le sacre
scritture e poi ci sono anche dei poveri coglioni che pensano che Gesù
Cristo si accompagnasse a Uomini di virtù, dimenticandosi la Maddalena,
Maria, Marta, e lo zoccolo duro di donne pronte a tutto per seguirlo.
Gli uomini, furono i primi a tradirlo. Ecco: non c'è da stupirsi se tra
tanti qualcuno sbarella, dice e scrive cose senza senso. Il bello di
internet, della rete, è che se fino a trent'anni fa uno si alzava diceva
una boiata come il parroco di Lerici o questo giornalista, c'erano
persone timorose, impaurite anche all'idea di controbattere. Oggi
costoro passano per pirla (pericolosi) ma pirla, ottenendo un effetto
boomerang senza precedenti.
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/13542-le-donne-e-il-femminicidio-facciano-sana-autocritica-quante-volte-provocano
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