lunedì 14 gennaio 2013

Coming out (maddai??)

La notizia del giorno, è che a me dell'orientamento sessuale di una persona non me ne può fregare una beneamata fava. Calmi, calmi, prima di avvertirmi che sono madre, che potreste telefonare al Moige, e anche al parroco dove mia figlia frequenta il catechismo. Mi dispiace ma non posso fare a meno di considerare che nel 2013 anche solo l'idea di starne a parlare, sia una stratosferica cazzata. La notizia sarà tale quando ognuno sarà considerato per il clima di benessere in termini di onestà, intelligenza, impegno sociale e civico, apportato alla società. Ma proprio per dirvela tutta, trovo anche anacronistico stare a discutere se due omosessuali si amino come selvaggi o pudicamente come fidanzatini di Peynet, e trovo anche quantomeno inaccettabile che non si possa serenamente discutere sull'opportunità di aprire non solo alle coppie gay, ma anche alle adozioni. Con tutti i dubbi del caso, certo, ma anche con l'ausilio che gli strumenti scientifici, sociologici, psicologici ci mettono a disposizione. Ecco, stare ancora a rappresentarsi mentalmente la scenetta torbida dei due gay che non si contengono e s'inchiappettano appena svoltato l'angolo della cucina, è un pregiudizio. Non lo fa una coppia etero, in presenza di bambini, non vedo perchè lo debba per forza fare una coppia gay. Ah, poi c'è quella cosa del contronatura. Peccato che in natura 457 specie animali che vanno dai Primati passando per i felini lo trovino naturale. Ora davvero, io sono convinta che la forza di un essere umano, stia nel suo talento intellettivo, nella sua generosità, nella capacità di stare al mondo relazionandosi con gli altri in modo empatico, contribuendo a fare si che questo sia un posto migliore per tutti. Mi dispiace, non posso fare a meno di pensare così, perchè nel tempo ho imparato a guardare l'anima delle persone, gli occhi, e non i loro genitali o i loro comportamenti sessuali. Il resto ai miei occhi, non conta nulla. 
Conta solo l'amore.

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