mercoledì 26 dicembre 2012

Tempi Moderni

Qualche giorno fa ho postato quest'articolo, ad opera di un tale Bruno Volpe. Il messaggio è semplice e chiaro: la donna non è più quella di una volta, parla, non si china a comando nè per spazzolare pavimenti nè chissà per qualche altro motivo, esaspera gli uomini con i suoi comportamenti che inneggiano all'autonomia, si occupa di cose per le quali sottrae tempo alla pulizia domestica, si veste in modo discutibile e provocatorio provocando quindi i disorientati maschi e pertanto, che faccia sana autocritica, che poi alla fine se si piglia mazzate e rimane stesa a terra in pozze di sangue in fondo, se l'è andata a cercare. Ora io sono rimasta molto provocata da quest'immane cazzata, e avrei voluto andare insieme ad altre provocate come me di fronte a quest'insignificante uomo di merda e riempirlo appunto di mazzate, così per par condicio. Ma ecco, che arriva un parroco dello Spezzino, e sposa questa tesi, e ci si ritrova talmente tanto che decide di farne un volantino da appendere nella sua Chiesa, di modo che tutte le parrocchiane possano vederlo e con il cilicio fare ammenda e ritornare ad essere le donne di una volta, quelle che piacciono tanto a certi uomini che non sanno se scegliere tra una madre, una moglie o una badante, ma naturalmente la faccenda gli scoppia tra le mani tanto da far prendere immediatamente posizione al suo Vescovo che gli intima la rimozione immediata dell'obbrobrio dalla Chiesa. Contestualmente il Patriarca di Venezia tuona dal pulpito che la salvezza dell'uomo e dell'Umanità non può che passare per la donna. Tutto questo per dire che ci sono parroci come Padre Maurizio, in terra casalese, tiranneggiato dal Signor Prefetto (ricordate?) per chiarimenti su una discarica abusiva, i Patriarca di venezia che ricorda le sacre scritture e poi ci sono anche dei poveri coglioni che pensano che Gesù Cristo si accompagnasse a Uomini di virtù, dimenticandosi la Maddalena, Maria, Marta, e lo zoccolo duro di donne pronte a tutto per seguirlo. Gli uomini, furono i primi a tradirlo. Ecco: non c'è da stupirsi se tra tanti qualcuno sbarella, dice e scrive cose senza senso. Il bello di internet, della rete, è che se fino a trent'anni fa uno si alzava diceva una boiata come il parroco di Lerici o questo giornalista, c'erano persone timorose, impaurite anche all'idea di controbattere. Oggi costoro passano per pirla (pericolosi) ma pirla, ottenendo un effetto boomerang senza precedenti. 

 http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/13542-le-donne-e-il-femminicidio-facciano-sana-autocritica-quante-volte-provocano

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